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Lo sai che cosa è la PLAGIOCEFALIA E COME FARE PREVENZIONE?

Tutto quello che un genitore attento deve sapere!!!
Per plagiocefalia, la fatidica "testa piatta", si intende la deformazione della testolina del neonato data dall'alta plasmabilità delle sue tenere ossa; la deformazione può essere su un lato solo dando un forma asimmetrica del cranio, o su entrambi i lati dando una forma schiacciata.
Le ossa del cranio del feto sono congiunte tra loro tramite suture malleabili per poter permettere un passaggio agevolato nella struttura ossea del bacino della mamma durante il parto.
In condizioni normali, dopo il parto, il cranio ritrova uno stato armonioso grazie ad un movimento di "pulsazione" dello stesso.
Poi con il passare del tempo e lo sviluppo del bambino le suture andranno incontro a ossificazione, dando così la rigidità del cranio.

CAUSE: le cause di plagiocefalia possono essere divise in pre o post o connatali.
Prima della nascita tra i fattori responsabili troviamo la gravidanza gemellare, la macrosomia fetale, anomalie della forma uterina, deformazioni del rachide vertebrale o ipertono muscolare della mamma...ovvero tutto ciò che può ridurre lo spazio intrauterino e il normale rapporto utero-feto, creando delle compressioni che se prolungate possono portare a deformazione.
Durante il travaglio le cause principali le troviamo nel caso di parto traumatico/distocico, ovvero quando il feto non si presenta cefalico, oppure nei parti in cui si renda necessario l'utilizzo di strumenti come la ventosa.
Tra i fattori post parto si trovano principalmente le posture viziose prolungate date principalmente dai sistemi di trasporto/contenimento della nostra epoca: ovetto, sdraietta, palestrina...tutti prodotti dove il bambino sta tranquillo e si intrattiene da solo, quindi molto comodi per i genitori, ma che se utilizzati per tempo prolungato portano a deformazione del cranio del piccolo.
L'importante programma "Back to sleep" per la prevenzione della improvvisa morte in culla (Sudden Infant Death Syndrome - SIDS), ha contribuito in parte a creare il mantenimento prolungato della posizione supina con il conseguente appiattimento della parte posteriore della testa.

PREVENZIONE: la prevenzione è già il primo trattamento, servirà sia ad evitarne la formazione sia ad impedire l'aggravamento di una plagiocefalia in atto.
Sarà compito dei genitori osservare i propri piccoli e capire se hanno o meno posizioni privilegiate e prolungate nel tempo (riconoscibili da una zona circolare pelata dove i capelli sono caduti a causa del continuo appoggio e sfregamento), cercando di variarle il più possibile favorendo le posizione neutre.
Variare spesso anche il supporto di trasporto, prediligendo l'uso della fascia porta bimbo in cui la testa è contenuta da un materiale di tessuto elastico adattabile alle forme del piccolo.
TUMMY TIME!!! Durante il periodo di veglia attiva, evitare la posizione supina e utilizzare le posture prone o sul fianco preferibilmente stando entrambi a terra su un tappetone (sia per un discorso di sicurezza dato che presto inizierà a rotolare, sia per un discorso di posizionarsi alla sua altezza...tornerà molto utile anche quando inizierà a stare seduto e gattonare), intrattenendo il bambino con giochi, chiacchierate, canzoni o massaggi, per favorire il rinforzo della muscolatura cervicale in modo tale che sia poi il bimbo stesso a riuscire il più presto a modificare da solo la posizione del capo in più direzioni.
In auto o a passeggio, assicurarsi che la testa del bimbo sia ben posizionata evitando l'eventuale posizione viziosa, utilizzando magari un sostegno esterno come i cuscinetti cervicali o un asciugamano arrotolato.
Durante il sonno, variare spesso la posizione del letto se possibile o almeno la direzione testa-piedi del bimbo all'interno, per evitare che sia attratto e direzionato sempre verso la stessa fonte di stimolo (luce della finestra o del lampadario, lettone della mamma, giochi appesi).
Insomma, cercare sempre si rendere pari gli stimoli da destra e da sinistra, in modo tale che se in appoggio, la testa vada ad appoggiarsi su più punti e non uno solo.

TRATTAMENTO: in caso di plagiocefalia in atto con la Fisioterapia precoce e tecniche di Terapia Manuale, si può favorire il giusto posizionamento delle varie parti ossee ridando così un substrato ideale che favorirà le naturali risorse che i neonati hanno riottenendo in modo spontaneo una buona armonia del cranio.

(foto da http://www.tuttosteopatia.it/canali/op/soft-soft-sweet-alice-il-poster-sulla-plagiocefalia-presentato-al-congresso-internazionale-di-osteopatia-di-firenze/)

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