Come mamma e fisioterapista mi rendo conto di quanto le esperienze vissute dai nostri piccoli nei primi mesi, siano poi utili durante la crescita.
Seguendo questo punto di vista fisioterapico, è auspicabile ed estremamente importante che la maggior parte dei bambini possano trascorrere quotidianamente del tempo in posizione prona mentre sono svegli e sorvegliati: ovvero il potere trascorrere il momento di gioco in pancioni, o come lo chiamano gli anglosassoni con un termine che mi suona molto simpatico e rotondo, il TUMMY TIME (il tempo sulla pancia).
Inoltre, è importantissimo essere consapevoli di quanto possa essere dannoso lasciarsi vincere dalla tentazione di mettere i bambini in veglia attiva in "dispositivi" per lunghi periodi; per dispositivi intendo l'ovetto, la sdraietta, il passeggino reclinato, l'altalena...tutte sistemazioni pratiche, comode per il genitore, ma sconvenienti e di impedimento al movimento del neonato.
Nella nostra cultura sono necessari ed estremamente utili ai genitori, soprattutto durante gli spostamenti in auto o a passeggio; ma un bambino che sperimenta per tempo ingiustificato e prolungato questi dispositivi può avere effetti negativi, potrà adattare rapidamente la sua posizione ai contorni del dispositivo e questo può influenzare la libertà di movimento, l'allineamento scheletrico e la forma del cranio.
Al fine di rendere chiara l'importanza dello sviluppo di un bambino di sperimentare il tempo sufficiente in pancioni, si utilizzano due termini.
Il primo è "conseguenza dello sviluppo": questo termine viene utilizzato per evidenziare l'importanza della posizione prona per lo sviluppo immediato di un bambino.
Il secondo termine è "implicazioni future": questo farà riferimento alle conseguenze a lungo termine di una limitata esperienza in posizione prona.
Al fine di presentare l'importanza del Tummy Time sullo sviluppo immediato e futuro di un bambino, è utile vedere alcuni principi pertinenti del normale sviluppo.
È necessario un controllo antigravitario per iniziare, mantenere, e concludere un movimento.
In altre parole, un neonato che non viene posizionato sul ventre non può avere l'opportunità di sviluppare la forza necessaria per potere muovere la testa e gli arti in modo adeguato contro la forza di gravità.
L'allungamento dei muscoli precede l'attivazione del muscolo stesso.
Mentre un bambino passa il tempo prono, i muscoli anteriori (es: flessori dell'anca, addominali, flessori del collo) vengono allungati. Come risultato di questo allungamento muscolare, a questi stessi muscoli è offerta l'opportunità di attivarsi completamente in modo controllato in posizione supina. Cioè, mettendo un bambino in pancioni, il genitore lo aiuterà ad attivare correttamente questa muscolatura per poter poi da solo rotolare e passare in posizione supina, ed in futuro riuscire ad avere un buon controllo in posizione seduta.
Ci deve essere un equilibrio tra la muscolatura anteriore e posteriore del tronco.
In posizione prona il bambino raggiungerà l'estensione completa della schiena contro la gravità allungando i muscoli addominali.
Al contrario, in posizione supina il bambino deve ottenere la flessione del busto contro la gravità con l'allungamento della muscolatura posteriore, ovvero gli estensori del dorso.
Per quanto riguarda le implicazioni future, è necessario conquistare questo equilibrio per potere poi in seguito sviluppare reazioni automatiche come le reazioni dell'equilibrio.
Supponendo che un bambino si stia sviluppando in maniera ottimale, con regolare esperienza del tempo di pancia, di seguito elencherò alcuni punti salienti dello sviluppo cronologico in posizione prona.
Ricordate sempre che il Tummy Time è da proporre ad un neonato sveglio, attivo e sorvegliato!!!
La vostra presenza, oltre ad escludere i rischi di SIDS (Sudden Infant Death Syndrome) Sindrome della morte improvvisa del lattante, sarà necessaria anche per intrattenerlo con gioco, canzoni, dialoghi e carezze in modo tale da assicurare una buona qualità del tempo passato in pancione permettendovi di poterlo riproporre quotidianamente senza stress per voi e il vostro piccolo.
Neonato: quando prono su una superficie stabile, un neonato sano può girare la testa per mantenere la pervietà delle vie aeree. Il neonato ha la possibilità di inclinarsi su una spalla usando le mani come fulcro, per consentire il movimento del suo collo per sollevare per poco tempo la testa.
Un bambino di mese: quando prono, le spalle del bambino iniziano a staccarsi dalla superficie con più forza. Il peso del bambino comincia ad essere spostata verso la zona superiore del torace. Per quanto riguarda le "conseguenze dello sviluppo", questo pone le basi per la futura attivazione dei muscoli della scapola e della colonna vertebrale.
Bambino di due mesi: in posizione prona, il bambino comincia a sperimentare l'adduzione attiva della scapola. Questo è molto importante per rafforzare l'estensione della colonna vertebrale.
Bambino di tre mesi: nella posizione prona, il bambino dovrebbe compiere più combinazioni di movimento della spalla dovuta alla dissociazione tra l'omero e la scapola. Per quanto riguarda "implicazioni future", la completa dissociazione è necessaria per raggiungere un controllo nello spazio. Con questo movimento alla spalla, i bimbi di tre mesi sperimentano uno spostamento del peso tra il lato ulnare e il lato radiale della mano. Senza un adeguato tempo di pancia, un bambino perde questa opportunità per l'apertura della mano. Per quanto riguarda "implicazioni future", si ricorda che l'apertura piena della mano costituisce la base per i movimenti individuali delle dita con presa graduale e rilascio.
Bambino di 4 mesi: a questa età i bambini sono socialmente più attivi ed più facile coinvolgerli.
C'è un buon controllo del capo in posizione prona. Il bambino inizia anche a liberare da solo le braccia rimaste incastrate sotto la pancia utilizzando un movimento con schema diagonale; i movimenti diagonali sono pre-requisiti necessari per le future reazioni di equilibrio.
Bambino di cinque mesi: nella posizione prona il bambino può usare le braccia per spingersi verso l'alto, e se abbastanza in alto arriva a posizionare la base di appoggio al bacino. Questo allunga i muscoli addominale e flessori dell'anca in modo ottimale per una successiva attivazione funzionale. Ciò è necessario per assumere la posizione quadrupede. A questa età il bambino può anche raggiungere oggetti con un braccio, mentre l'altro braccio da solo porta il peso del torace. Facendo così il bambino ruota il busto e ancora una volta questa è una preparazione importante per la rotazione necessaria per l'equilibrio.
Bambino di sei mesi: in posizione prona, il bambino comincia a raggiungere lo spazio alto con un braccio, ruotando in tal modo una parte del bacino. Come conseguenza dello sviluppo, il bambino si prepara a utilizzare i movimenti necessari per ottenere la posizione seduta. Inoltre in questa posizione prona, i bambini cominciano anche ad usare le braccia per spingersi all'indietro e spostare il peso da un lato all'altro. Senza tali azioni, le possibili implicazioni future possono includere la diminuzione della forza degli arti superiori e l'uso coretto della mano necessario per la manipolazione complessa.
Bambino di sette-nove mesi: a questa età i bambini usano la pancia da perno e girano su loro stessi come la lancetta dell'orologio e si spostano strisciando sulla pancia. Senza questa esperienza, la forza delle braccia complessiva può essere diminuita. Per quanto riguarda le implicazioni future, è ragionevole ritenere che sarà un bambino che si asterrà dal gattonare e camminerà precocemente perché la reazione di estensione delle braccia dava una protezione inefficace. A circa 8 mesi un bambino può passare dalla posizione quadrupede alla posizione a orso, ovvero in appoggio sulle mani e sui piedi a sedere alto. L'orso offre un'ottima occasione per allungare i muscoli posteriori della coscia. In termini di implicazioni future, senza muscoli posteriori della coscia allungati e la libertà di movimento pelvico, il bambino potrà non essere in grado di utilizzare una varietà di posizioni di seduta. Vi ricordo che una cattiva postura seduta compromette la capacità di utilizzo delle mani e l'integrazione bilaterale.
Bambino di dieci-dodici mesi: date le opportunità offerte dalla normale esperienza del tempo sulla pancia, a questa età un bambino ha piena estensione e raddrizzamento della colonna vertebrale. Questo permette di raggiungere l'uso bilaterale delle mani in posizione seduta. Il bambino può muoversi liberamente, sedersi, strisciare, o mettersi in piedi.
In conclusione, un bambino che pratica Tummy Time quotidianamente in modo giocoso, sicuro e sorvegliato, sarà un bambino con uno sviluppo motorio e funzionale ottimale, e trovata la sua strada sarà pronto per esplorare il mondo, contento di scappare e farsi rincorrere!!!
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